Cavargna - Nel cuore della Val Cavargna è arrivato Massimo Callossi, uno degli ultimissimi artisti di bottega rimasti in Italia.
Sessantottenne nativo di San Giovanni Valdarno, ha realizzato su commissione dell’Amministrazione comunale, un affresco dedicato a San Lucio all’entrata del municipio. “Al popolo di Cavargna, “San Lucio” è la dedica lasciata dall’autore assieme alla sua prestigiosa firma alla data 2023 in numeri romani.
L’artista di bottega, nei secoli addietro, era colui che avvertiva una particolare inclinazione e andava a impararla da chi si era già fatto un nome. Callossi ha avuto la fortuna di andare nella bottega di Pietro Annigoni: “ Erano tempi in cui le botteghe erano già poche – racconta mentre dipinge a Cavargna. Ma il maestro era appassionato di ciclismo e quando gli dissi che correvo in bici e avevo come tecnico Gino Bartali si sciolse e mi prese con sé. E da lui ho imparato a dipingere che facevano i grandi artisti italiani, con i colori naturali realizzati con pigmenti e uova mischiati alla calce”.
L’artista toscano ha collaborato anche con Romano Stefanelli ed è l’autore di diversi affreschi nell’Abbazia di Montecassino, con scene raffiguranti le predicazioni di San Benedetto, di San Paolo e San Giovanni Battista. L’affresco realizzato all’entrata del municipio di Cavargna ritrae San Lucio con una forma di formaggio nel gesto di donarla a qualcuno bisognoso. Per la gente di Cavargna non c’era un soggetto migliore del pastore generoso proclamato santo dalla gente e ammesso dalla Chiesa; Callossi ha visitato il paese e l’omonimo Passo dove sorge l’oratorio, raffigurando sullo sfondo le montagne locali.
L’opera verrà inaugurata prossimamente e la tecnica usata, che richiede tanta esperienza e talento, consente di produrre affreschi resistenti, dalla durata illimitata: “I capolavori della nostra arte non ormai più riproducibili – dice Callossi – perché oggi l’arte è qualcosa di istintivo e i colori sono chimici. Il bozzetto e lo spolvero, cioè la posa di un cartone bucherellato lungo i margini del soggetto sulla parete da affrescare tamponato con polvere di carbonella che trasferisce i contorni del disegno, sono operazioni preliminari che consentono di mantenere le proporzioni anche per opere dalle misure imponenti”.
Il commento del sindaco, Ermanno Rumi, è eloquente: “Siamo orgogliosi di avere a Cavargna un lavoro di Massimo Callossi, uno dei più validi artisti italiani contemporanei. Il suo San Lucio una perla che tutti i cittadini potranno ammirare ogni volta che entreranno in municipio”.