- Cusino – Monte Marnotto
- Cusino – Pidaggia
- San Bartolomeo – Monte Tabor
- San Bartolomeo – Cima Pianchette
- San Nazzaro – Monte Tabor - Pizzo di Gino
- San Nazzaro – Cima Verta
- Buggiolo – San Lucio
- Passo San Lucio – Camoghè
- Cavargna - Garzirola – San Lucio
- Anello delle cime sopra Cavargna
- Buggiolo – Sassi della Porta
- Sentiero delle quattro valli
- Sentiero dei Gauni
- Via del Ferro
- Alta via del Lario
Cavargna - Garzirola - San Lucio
Di fianco alla chiesa di Cavargna si stacca il sentiero (indicazioni per Monte Garzirola) che sale ripido e in parte acciottolato in direzione NNW e conduce ai Monti Cavarlezza (1251 m) sulle carte è indicato Casella). Qui la traccia diventa poco individuabile, ad ogni modo si sale il pendio boschivo soprastante, alto una cinquantina di metri e lo si può effettuare a vista nel caso si perda la traccia. Ad ogni modo al termine del boschetto si arriva su di una dorsale che ben presto diventa pianeggiante, in aperto pascolo. Si prosegue senza una traccia precisa ma ora il percorso è ben evidente, bisogna risalire l’ampia dorsale erbosa che sta di fronte, in direzione NW e che nel prosieguo diventa abbastanza ripida, ma senza percorso obbligato.
Superato questo tratto si arriva al Piano del Cristo (1679 m), dove la dorsale si allarga molto e diventa molto meno ripida. Si prosegue per pascolo fino ad individuare il Rifugio Garzirola (1974 m), posizionato sotto la cima SSE (2075 m) del Monte Garzirola. Senza raggiungere il rifugio, si obliqua verso sinistra e si risale l’ultimo tratto della cresta SSE che in breve conduce alla quota precitata, sormontata da un’alta croce in metallo. Per raggiungere la vetta del Monte Garzirola (2116 m), si percorre la facile e larghissima cresta di collegamento lunga 1 Km.
Per tornare scendiamo lungo tutta la dorsale del Monte Garzirola in direzione del Passo San Lucio (1540 m). Arrivati al Santuario prendiamo il sentiero che piega a sinistra in direzione delle baite di Colonè (1399 m) , frazione raggiunta anche da una strada sterrata proveniente da Buggiolo in Val Rezzo.
Accompagnati dalla segnaletica del sentiero "4 valli" ci si porta verso sinistra (Nord) e si ricomincia a scendere doppiando il dosso di Marda fino a quando, tra gli ontani, si supera la Val Molino. Oltre una breve risalita si attraversa un rimboschimento di larici e pecci, poi si passa al di sopra delle suggestive gole del torrente per raggiungere alcune baite in abbandono. L'escursione riserva ancora una sorpresa: la magica faggeta del bosco sacro, percorsa la quale si arriva alla vecchia caserma e al centro di Cavargna.
Difficoltà: E
Dislivello di salita: 1040 m
Tempo di salita: 2.15 h
Alloggi e ristorazione: Antica trattoria dei Baroni, Rifugio Garzirola, Rifugio San Lucio, Capanna San Lucio