Montagne
Pizzo di Gino (2245 m.)
Il Pizzo di Gino, detto anche Menone, è la montagna più alta della Val Cavargna e si trova al confine tra i territori dei comuni di San Nazzaro, Cavargna e Garzeno. E' il monte più scosceso della valle, a differenza delle altre che sono più dolci e semplici da salire. Basta uno sguardo per riconoscerlo, elegante piramide che chiude a nord la Val Cavargna. Dalle cime del Triangolo Lariano o dalle Grigne il Pizzo di Gino si nota immediatamente, cima più alta del gruppo a cui dà il nome. Si alza tra la bocchetta di Sanavecchia a nord ovest e la bocchetta di Pianchette a est, lungo il crinale che dalla Cima Verta si sviluppa fino al Bregagno. Dalla cima il panorama è molto vasto e abbraccia i monti del Masino, parte delle Alpi Orobie e delle Prealpi Lombarde, la catena del Monte Rosa, l’Oberland Bernese e le Alpi Ticinesi.
Cima Pianchette (2165 m.)
Questa cima si trova ad est del Pizzo di Gino sulla stessa cresta al confine tra i comuni di San Nazzaro, San Bartolomeo e Garzeno. E' possibile raggiungere facilmente la vetta direttamente dal rifugio di Madonna di Campo oppure dall'alpeggio di Piazza Vachera.
Garzirola (2116 m.)
Il Monte Garzirola (chiamato Gazzirola dagli Svizzeri) è una cima di 2116 metri situata al punto d’incrocio tra la Val Cavargna e le svizzere Val Colla e Val d’Isone nel gruppo delle Alpi Lepontine. Dalla cima parte in direzione sud-sudest una lunga cresta ampia e poco inclinata che porta al passo San Lucio. Il percorso è abbastanza frequentato in tutte le stagioni e particolarmente adatto a essere salito nella stagione invernale con le ciaspole o praticando scialpinismo. La salita offre un panorama mozzafiato che spazia a 360° dal Monte Disgrazia alle Alpi Occidentali e si affaccia come un balcone sulle altre vette del gruppo della Mesolcina.
Tabòr (2032 m.)
Al confine tra i comuni di San Bartolomeo, Cusino e Garzeno si trova questo monte dalla cima molto arrotondata. E' raggiungibile salendo il costone a nord di Oggia. Durante il tragitto si potrà ammirare il famoso Omet del Poci, vero e proprio punto di riferimento visibile da tutta la Val Cavargna. Sotto la vetta si trovano gli alpeggi di Sebol (a sud-ovest) e Aigua (a sud-est).